La loro marcia è lenta, rassegnata. Viaggiano verso la salvezza, portandosi dietro pochi effetti personali. Sono i profughi in fuga dal conflitto scatenato in aprile dai ribelli del movimento M23 contro il governo della Repubblica Democratica del Congo. Già 260.000 persone hanno dovuto abbandonare le proprie case. Ad accompagnare il loro esodo i militari delle Nazioni Unite.
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