Due rappresentazioni a Favara, di una brillante commedia in tre atti, Mi faresti un piacere ? di Daniele Nutini, nella grande sala del teatro S. Francesco, da parte dellAssociazione Giò 90 S. Vito, che così festeggia i primi venti anni di vita e di attività. Il soggetto scelto, in linea con le tematiche dei venti anni precedenti, è quella della satira di costume, che, tra tante risate, porta gli spettatori alla riflessione su problemi importantissimi, come i valori fondanti della famiglia, che non sono destinati affatto a tramontare e che però una certa cultura pseudo moderna si ostina a chiamare tradizionali, con la carica di negatività che a questo aggettivo si vuole dare. Nella commedia scelta per la rappresentazione, lautore, il fiorentino Nutini, si diverte e fa divertire, nel mettere in risalto le ignobili ed assurde complicazioni che ne derivano da un comportamento di leggerezza e di infedeltà coniugale. Infatti il sottotitolo della commedia rappresentata è Maledetto il giorno che ho fatto le corna a mia moglie. Una commedia divertente, con battute fulminanti e ritmi serrati, ambientata a Firenze, tra gli anni 50 e 60, in cui Dino Patti interpreta la storia di Roberto Galletti, ricco possidente che vive di rendita ma che subisce una condanna di un mese di carcere per avere schiaffeggiato un maresciallo dei carabinieri in una circostanza alquanto singolare. Ma questultimo per evitare di far scoprire alla propria famiglia, il motivo abbastanza compromettente della sua condanna, si fa sostituire in cella da uno squattrinato amico, mentre lui và in vacanza con la famiglia. Al rientro si ritrova amico di un fratello di buco, questultimo rappresentato dal vice sindaco di Favara Lillo Montaperto. Ma da lì poi nascono degli equivoci e della situazioni al quanto complicate. Non vogliamo anticiparvi altro. Una commedia davvero da non perdere per le riflessioni che, tra le tantissime risate, suscita su temi importantissimi come la famiglia, la giustizia, e per sintetizzare - il buon senso, che dovrebbe sempre accompagnare il comportamento umano, se improntato a senso di responsabilità. Questa sera le porte del teatro San Francesco, ci fa sapere il vice sindaco nonché direttore artistico Lillo Montaperto, si aprono agli sfollati. Una serata di svago, che lassociazione Giò 90 San Vito e lamministrazione comunale, hanno voluto offrire alle famiglie che dallo scorso 23 gennaio hanno dovuto abbandonare le loro case e che momentaneamente sono ospitati presso le suore del Boccone del Povero.