http://www.videoandria.com/ Nel corso del pomeriggio di ieri 12 luglio, gli uomini della "Squadra di Polizia Giudiziaria" di questo Commissariato, nell'ambito dei servizi tesi a contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti in questo Centro, hanno messo a segno una eccellente operazione, che ha portato all'arresto di un cittadino andriese, S. A. dell'età di 50 anni, ed alla denuncia in stato di libertà di M. L., cittadino andriese dell'età di 41 anni, resisi responsabili dei reati di "coltivazione, produzione e detenzione ai fini dello spaccio, di sostanza stupefacente del tipo Marijuana".

In particolare gli agenti, dopo un attento e meticoloso lavoro investigativo, procedevano alla perquisizione domiciliare di un intero stabile nella esclusiva disponibilità di S.A., sito nel Centro Storico della città, che si concludeva con esito positivo.

Infatti, sul terrazzo di pertinenza dello stabile, gli operatori rinvenivano e sequestravano:
- nr. 04 piante di Cannabis dell'altezza di circa cm. 200, in avanzato stadio vegetativo e coltivate singolarmente in vasi di plastica;
- nr. 17 piante di Cannabis dell'altezza compresa tra i cm. 20 ed i cm. 100, in avanzato stadio vegetativo e coltivate singolarmente in vasi di plastica;
- nr. 20 sacchetti in cellophane contenente terriccio utilizzato verosimilmente per la coltivazione delle suddette piante;
- nr. 02 flaconi in plastica contenenti fertilizzante utilizzato verosimilmente per la coltivazione delle stesse;
- nr. 01 siringa monouso in plastica utilizzata verosimilmente per la somministrazione del fertilizzante.
Nel corso della perquisizione, poiché emergevano fondati motivi per i quali si aveva modo di ritenere che presso un'altra abitazione, di proprietà di M. L. e sita nella zona semiperiferica della città, fosse detenuta altra sostanza stupefacente, si procedeva alla relativa perquisizione domiciliare. La ricerca, minuziosamente operata, portava al rinvenimento ed al successivo sequestro, di sostanza stupefacente del tipo marijuana del peso complessivo di gr. 53.5 suddiviso in singole dosi contenute in vari involucri, ben occultati sotto il proprio letto. S. A., tratto in arresto, su disposizione dell'Autorità Giudiziaria procedente, veniva accompagnato presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, mentre M.L. veniva denunciato in stato di libertà in attesa di determinazioni dell'A.G.

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