http://www.pupia.tv - Napoli - Tifosi in corteo per Italia-Germania 2-1. Al fischio finale di Italia-Germania esplode la festa in tutta Italia. Anche a Napoli migliaia di tifosi si sono riversati in strada con bandiere e trombe per dare sgogo alla gioia.
All'Europeo finisce come sempre, con gli italiani che si abbracciano e i tedeschi, annichiliti e increduli, che piangono per l'incolmabile spread del pallone:in finale all'europeo, dove troveranno la Spagna, vanno Cesare Prandelli e la sua squadra, entrando così di diritto nella storia della grandi nazionali azzurre. A determinare il 2-1 (risultato persino avaro) con il quale gli azzurri perpetuano la sindrome dei tedeschi nei loro confronti, è Mario Balotelli. Segna una doppietta, colpo di testa in controtempo sul portiere (un po' come fece Rivera nel 1970, ma di piede) e terrificante botta di destro: poi si toglie la maglietta e sfida con lo sguardo il mondo intero, un Mike Tyson del terzo millennio che ha appena messo ko il gigante avversario. Ma il successo di stasera è di tutto un gruppo, tecnico e giocatori, che sono partiti tra gli insulti per la vicenda del calcioscommesse e dopo avere ritrovato serenità e uno stato di forma buono in corso d'opera hanno colto l'opportunità di lanciare la sfida ai detentori della Spagna domenica a Kiev. E' stata una lezione di gioco, quella imposta stasera dagli azzurri ai tedeschi di Loew, in chiara condizione di sudditanza psicologica per un passato di continue delusioni contro l'Italia, ma teoricamente messi molto meglio sul piano tecnico e fisico. E invece illuminati ancora da Pirlo, finalmente bravi a concretizzare con Balotelli e garantiti da una prova di squadra eccellente in tutti i reparti e in ogni zona del campo, gli azzurri hanno dominato, sfiorando moltissime volte il terzo gol e subendo quello avversario su rigore, quando la gara era di fatto finita. Senza scelte a sorpresa, nonostante le voci della vigilia, le due squadre si erano presentate in campo in avvio.