http://www.pupia.tv - Napoli - 11 giugno 2011 15 anni dalla morte di Silvia Ruotolo. Il ricordo come impegno al cambiamento, l'amore, i colori, la gioia nello stare insieme come anestetici ad un dolore insanabile. Così è stata pensata da Alessandra Clemente, presidente delle Fondazione Silvia Ruotolo, la giornata di commemorazione del quindicennale della tragica, quanto più insensata, scomparsa della madre, Silvia Ruotolo. L'11 giugno del 1997 Silvia stava tornando a casa, tenendo per mano il piccolo Francesco di cinque anni, di ritorno dall'asilo nel quartiere Vomero Arenella. Alessandra, affacciata al balcone di casa, si trovava ad assistere ad una sparatoria tra i clan locali e, nel giro di pochi secondi, vedeva la mamma riversa a terra priva di vita, colpita da una pallottola vagante. Quindici anni dopo, la promessa che aveva fatto papà Lorenzo ai suoi bambini: "Mamma non sarà mai dimenticata" è stata mantenuta.
La riprova sarà appunto la giornata dell'11 in cui la Fondazione promuoverà l'iniziativa "Tutto ciò che libera unisce". Il programma prevede diversi momenti in cui saranno valorizzati tutti coloro che quotidianamente si adoperano e lottano contro le sopraffazioni e l'ingiustizie. Il raduno è fissato alle 9.30 nei "Giardini Silvia Ruotolo" di piazza Medaglie d'Oro, a Napoli, dove gli avvenimenti si succederanno a ritmo serrato.
Mostre fotografiche, esibizioni di musica popolare, presentazioni di libri e spettacoli a cura di scolaresche della città si alterneranno a momenti istituzionali, come il ricordo di Silvia tenuto da don Ciotti in mattinata, e la passeggiata Antiracket con il procuratore nel pomeriggio. I vari appuntamenti saranno caratterizzati dalla presenza di chi, come Alessandra e i membri dell'associazione Pol.i.s, hanno deciso di trasformare il dolore per la perdita dei propri cari in forza costruttiva per il cambiamento di una realtà ammantata dal potere criminale.
Di grande impatto simbolico è, in tal senso, il picnic nei Giardini