Il Presidente del Senato Renato Schifani inaugura sabato 14 aprile nalla sala Levi di Palazzo Lanfranchi a Matera le celebrazioni del centenario del poeta Giovanni Pascoli che inizio' la sua carriera di insegnate di greco e latino presso il liceo classico, nel biennio1882-1884.
Il programma relativo al progetto "Pascoli a Matera" è stato presentato nella mattinata di ieri nel corso di una conferenza stampa svoltasi presso il palazzo di città a cui hanno preso parte il sindaco Salvatore Adduce, l'assessore alla cultura Elio Bergantino, il sindaco di Viggiano Giuseppe Alberti, il preside del liceo Ginnasio Giuseppe De Rosa, Marta Ragozzino soprintendente ai beni artistici storici ed etnoatropologici della Basilicata.
"Questa straordinaria presenza -- ha dichiarato Adduce -- ha segnato
pesantemente le vicende e la poetica della città di Matera, a cento anni dalla sua scomparsa la sua poesia continua a circolare negli ambienti più vari e noi vogliamo omaggiarlo con la realizzazione di un busto che sarà scoperto dinanzi alla cittadinanza intera come segno di ringraziamento per l'immensa eredità che ci ha lasciato".
Il busto realizzato in duplice compia sarà scoperto anche a Viggiano dove Pascoli ha prestato servizio per 15 giorni come commissario d'esame.
Il progetto prevederà anche un intenso lavoro di ricerca che verterà
sull'analisi dettagliata dei rapporti che il Pascoli ebbe con la comunità
materana, attraverso il reperimento di documenti autografi in grado di
testimoniare l'interazione del poeta con la società lucana. Il risultato finale costituirà un tassello significativo di conoscenza che arricchirà il già fertile settore degli studi pascoliani.
Anche gli studenti del liceo classico Duni saranno coinvolti attraverso la realizzazione di un testo teatrale su Pascoli ripercorrendo gli anni giovanili del poeta e il suo impegno politico.
Il comune di Matera, inoltre, in accordo con il comune di Bologna preseteranno a settembre una mostra contenente una settantina di lettere, autografi, prime edizioni, fotografie e documenti d'archivio.
Stefania Novembre