Carinaro (CE) - Marcia per la Legalità: "Carinaro contro le mafie" (27.05.12)

Pupia Crime 2012-05-31

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http://www.pupia.tv - Carinaro (CE) - Marcia per la Legalità: "Carinaro contro le mafie". La comunità carinarese ha partecipato, composta e commossa, alla "Marcia per la Legalità", tenutasi domenica 27 maggio. Il corteo, partito dal sagrato della chiesa, è giunto in piazzetta Don Diana. Un evento promosso dall'amministrazione comunale, insieme al parroco, Don Antonio Lucariello, e a tutte le associazioni presenti sul territorio: Generazione Futuro, Giovani Democratici, Ethos, Avis, associazione "Annunziata Barbato", Forum dei Giovani, Libera, Pro Loco, Teatro Stabile Meridionale, Congrega Sant'Eufemia, Stop Camorra e Carinaro Attiva. A partecipare anche gli alunni della scuola media "Petrarca", accompagnati dal preside, Tommaso Zarrillo, e da una rappresentanza di insegnanti.

"E' stata davvero una bella esperienza. -- ha commentato il sindaco, Mario Masi - Devo ringraziare tutte le associazioni che hanno voluto questa manifestazione, ponendo all'attenzione la battaglia contro la mafia e contro ogni forma di violenza".

Soddisfatto il parroco Don Antonio: "E' stato un momento doveroso. La nostra comunità parrocchiale in questo tipo di manifestazioni è sempre in prima linea. Ringrazio tutti i giovani che hanno voluto con le loro forze questa fiaccolata. Abbiamo voluto dare, tutti insieme, una risposta non solo alla nostra Italia, ma anche al nostro territorio, al nostro paese, perché è importante che tutti sappiano che ci sono giovani che hanno voglia di vivere e costruire una civiltà sempre più giusta e sana".

Il preside Zarrillo ha così motivato la presenza di una delegazione della scuola media: "Abbiamo partecipato al dolore per quanto è successo nei giorni scorsi a Brindisi. Una ragazza che si reca a scuola non può incontrare la morte, ma dovrebbe incontrare solo i suoi insegnanti, i suoi compagni e vivere con loro un'esperienza relazionale. E' un fatto per noi molto grave. Forse non è mai successo che un istituto scolastico fosse così barbaramente attaccato. Ora la società si deve mobilitare e costruire un contributo che possa consentire di dare fiducia alle istituzioni formative". (27.05.12)

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