Napoli - Gdf scopre fabbrica scarpe Hogan contraffatte, 10 arresti (22.05.12)

Pupia Crime 2012-05-23

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http://www.pupia.tv - Napoli - Gdf scopre fabbrica scarpe Hogan contraffatte, 10 arresti. I finanzieri del Comando Provinciale di Napoli nel cuore del quartiere secondigliano, hanno individuato un opificio clandestino utilizzato per la fabbricazione di scarpe Hogan contraffatte.

I finanzieri, prima di fare irruzione, hanno chiuso tutte le vie di fuga, interrompendo una vera e propria attivita' industriale, in piena fase di svolgimento e riuscendo a bloccare tutti i 10 responsabili. All'interno del locale industriale, di oltre 200 mq, i militari hanno trovato 16 sofisticati macchinari per la produzione di calzature, aventi un elevato grado di precisione nonche' una capacita' produttiva giornaliera di circa 1250 paia di scarpe.

All'atto dell'intervento, infatti, all'interno della fabbrica, vi erano piu' di 550 paia di scarpe finite, frutto delle prime 3 ore di produzione giornaliera, nonche' altre 700 paia di scarpe semilavorate che sarebbero state ultimate entro la fine della mattinata; inoltre sono stati rinvenuti 3 cliche' di ottima fattura, idonei ad una fedele riproduzione del marchio Hogan, circa 34.000 prodotti per la produzione delle calzature (suole, solette, etichette, scatole in cartone, sacchetti in tessuto) ed altri 24.000 che sarebbero stati utilizzati dopo aver apposto il marchio Hogan contraffatto.

Ulteriori attivita' di indagine, hanno consentito di individuare un garage, sito nel comune di Casavatore (Na), utilizzato per lo stoccaggio delle calzature nonche' delle materie prime utili al ciclo produttivo; all'interno, infatti, sono stati rinvenuti circa 1000 articoli con il marchio Hogan contraffatto, tra scarpe ed articoli per il confezionamento e per la fabbricazione nonche' 15 rotoli di tela, pari a 430 metri circa, con cui sarebbe stato possibile produrre migliaia di calzature. Tutto il materiale, i due locali e i macchinari industriali, sono stati sequestrati e i 10 responsabili condannati per il reato di contraffazione a seguito di giudizio con rito direttissimo.

L'operazione testimonia l'impegno del corpo a tutela degli interessi pubblici e privati; il fenomeno avrebbe determinato non solo un danno all'erario, ma avrebbe recato un grave pregiudizio al mercato, per la concorrenza sleale derivante dai minori prezzi di vendita delle calzature contraffatte con conseguenti danni per l'impresa licenziataria del marchio e per i rivenditori autorizzati. Infatti, molte delle calzature contraffatte sottoposte a sequestro, munite di packaging realizzato ad arte ed identico all'originale sarebbero finite anche nella ordinaria filiera commerciale. (22.05.12)

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