Castellammare (NA) - Striscione per i marò sulla facciata del Comune (25.02.12)

Pupia Crime 2012-02-26

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Castellammare (NA) - Striscione per i marò sulla facciata del Comune. "Salviamo i nostri marò". E' la frase riportata su uno striscione esposto a Castellammare di Stabia (Napoli), sulla facciata di Palazzo Farnese, sede del Comune. Un gesto di solidarietà nei confronti dei due fucilieri del battaglione San Marco, Massimiliano Latorre, 44 anni, di Taranto, e Salvatore Girone, 34 anni, di Bari, accusati dalle autorità indiane di aver ucciso il 15 febbraio scorso due pescatori scambiandoli per pirati. "Esporre lo stendardo di solidarietà ai nostri marò, ingiustamente fermati in India, sulla facciata del Comune di Castellammare di Stabia ha rappresentato, da parte mia, l'adesione convinta e solidale a una iniziativa di carattere nazionale di taglio esclusivamente istituzionale", dice il sindaco di Castellammare, Luigi Bobbio. "Chi, oggi, da sindaco, -- sottolinea Bobbio -- rifiuta o critica l'esposizione dello stendardo dimostra di essere animato da una pregiudiziale di tipo ideologico e da uno scarsissimo senso istituzionale e di identità nazionale. Così come solo un forte orientamento ideologico può portare qualcuno a vedere, dietro una iniziativa palesemente istituzionale, motivazioni ideologiche o, peggio, partitiche". "È dovere di ogni italiano, -- conclude Bobbio -- oggi più che mai, difendere con ogni mezzo a disposizione due splendidi e valorosi figli della Patria. Due ragazzi forti e coraggiosi che non hanno esitato a mettere la propria vita e il proprio futuro al servizio della difesa della Nazione, dei suoi cittadini e dei suoi interessi". Intanto, la Procura di Roma ha deciso di procedere nei confronti dei due marò con l'accusa di omicidio volontario. Una sorta di atto dovuto, legato alle risultanze dei fatti che emergono dall'informativa che la Farnesina ha messo a disposizione della magistratura nelle ultime ore. Giovedì scorso la magistratura indiana ha deciso di tenere i due italiani per altri sette giorni in stato di fermo.

"Il governo è impegnato in tutte le sue articolazioni e in ogni minuto per consentire ai due fucilieri della Marina militare a Kerala di sentire la vicinanza della Repubblica italiana", aveva spiegato nei giorni scorsi il premier italiano Mario Monti. (25.02.12)

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