La Guardia di Finanza di Rimini ha arrestato B.V. dipendente della Protezione civile comunale. L'uomo e' accusato di aver messo in piedi un traffico internazionale di merce contraffatta per circa 180mila euro. Le indagini sono partite il 24 gennaio 2011, quando i militari si sono recati a casa dell'uomo. La perquisizione aveva permesso di rinvenire 44 orologi da polso fasificati a "regola d'arte". Con il sequestro del suo computer, una penna usb e di una sd card, le fiamme gialle hanno scoperto i traffici on line del riminese.
Oggetto della sua attivita' il commercio internazionale di orologi con marchi contraffatti. L'uomo aveva una carta postpay e un conto corrente postale e uno presso HSBC Bank dello Yorkshire. Servendosi di questi conti acquistava orologi da Cina e Regno Unito, per poi portarli e successivamente rivenderli in Italia.
La Guardia di Finanza di Rimini ha ricostruito l'attivita' illecita, grazie ai bonifici sui conti correnti e alle ricariche Postpay. Dal 2009 ad oggi il riminese ha guadagnato circa 180.000 euro.
Il Gip di Forli' dott.ssa Luisa del Bianco ha disposto il sequestro preventivo "per equivalente". Cio' significa che al riminese sono stati tolti beni mobili ed immobili per "pareggiare" la somma illecitamente intascata. A B.V. sono stati sequestrati un appartamento con terreno, una autovettura Mini Cooper e una moto Yamaha di grossa cilindrata.
L'uomo arrestato e' accusato di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, con l'aggravante di aver commesso il fatto in maniera sistematica anche attraverso l'allestimento di mezzi ed attivita' organizzate. Le indagini sono state condotte dal Nucleo di Polizia Tributaria sotto la direzione del P.M. Sost. Proc. Dott. Antonio Bartolozzi della Procura della Repubblica di Forli'.