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Mancano ormai pochissimi giorni all'arrivo in sala di Hugo Cabret, ultima fatica su pellicola di Martin Scorsese in uscita nei nostri cinema il prossimo 3 febbraio. E proprio in occasione del debutto italiano del film, il regista d'oltreoceano ha rilasciato un'intervista per il settimanale Tv, Sorrisi e Canzoni, nella quale ha voluto raccontare l'origine del giovane protagonista, un piccolo orfanello con la passione per gli orologi e la meccanica e con il grande sogno di aggiustare, un giorno, l'uomo meccanico che nasconde nella stazione di Parigi, unico ricordo del padre ormai defunto. Così Martin Scorsese ha confessato di aver portato sul grande schermo un personaggio che richiama la sua stessa infanzia, portandone a galla la solitudine, i disagi e le preoccupazioni di un bambino le cui esperienze lo hanno condotto a divenire presto un giovane uomo.

"In Hugo rivedo me stesso. Rivivo in lui la solitudine della mia infanzia. Hugo e' solo perche' e' un orfano, io lo ero per colpa della malattia di cui soffro, l'asma. Una malattia che ha segnato tutta la mia vita dividendo le cose in due gruppi: questo lo puoi fare, questo no."

Ventiduesima produzione nella lunga filmografia del regista hollywoodiano, Hugo Cabret vanta nel cast nomi del calibro di Asa Butterfield, Chloe Moretz, Ben Kingsley, Sacha Baron Cohen, Jude Law w Christopher Lee. Un cast di grande eccezione per un film ampiamente atteso dal grande pubblico e, in particolare, da tutti gli appassionati della firma di Martin Scorsese.

Dunque rinviamo l'appuntamento al cinema al prossimo 1 febbraio con l'uscita di Hugo Cabret.