http://www.donna10.it/roberto-straccia-morto-il-padre-non-e-stato-un-suicidio-20652.html A circa 48 ore dal ritrovamento a Bari di quello che sembrerebbe essere il corpo di Roberto Straccia, scomparso a Pescara il 14 dicembre scorso dopo essere uscito per andare a fare jogging, il padre del giovane ha rilasciato una nuova intervista in cui ha espresso tutto il suo dolore per la perdita subita ma soprattutto la speranza di poter sapere presto cosa è realmente accaduto a suo figlio. Per ora si attendono i risultati dell'autopsia che confermerà ulteriormente se il cadavere rinvenuto è effettivamente quello di Roberto. Ma il riconoscimento già effettuato dalla madre dei vestiti e degli oggetti trovati sul corpo lascia poche speranze. Così il papà, Mario Straccia, ha fatto nuovamente ritorno a Pescara da Fermo per recuperare i vestiti e le cose del figlio dall'appartamento che Roberto condivideva con alcuni amici. "La nostra presenza qui non ha più senso. Ci ritiriamo nel nostro dolore." Queste le poche parole del padre della vittima, che ha solo la forza di aggiungere: "Lo abbiamo cercato tanto. Nostro Signore ha voluto farcelo trovare così e lo ringrazio. Ora prego che possa farci trovare anche la verità su ciò che è successo per poterci dare pace." Scomparso il 14 dicembre scorso senza lasciare alcuna traccia utile che potesse far scoprire qualcosa sul suo allontanamento, il corpo di Robert Straccia è stato ritrovato sabato scorso a Bari e si spera di poter capire presto cosa gli sia accaduto. Per ora i genitori e gli amici negano con convinzione la possibilità di un suicidio, rendendo la tragica storia del ragazzo sempre più avvolta di giallo e mistero. D'altra parte i primi esami effettuati sul cadavere dal medico legale Gianfranco Divella hanno certificato che sul corpo non sono stati trovati segni di violenza. Ma il padre di Roberto non si da pace ed è convinto che "se Roberto è finito in mare, significa che qualcuno ce lo ha buttato e adesso bisogna individuarlo."