E'nato sul primo binario della ferrovia riminese l'undicesimo centro italiano operativo "Help Center". Uno sportello, un luogo da dove ripartire per il reinserimento sociale delle persone disagiate. Inaugurato il 7 ottobre 2010, permetterà ai senza tetto di soddisfare i bisogni di prima necessità: un pasto caldo, una doccia e assistenza sanitaria. Rimini non è nuova a questo tipo d'iniziative. Infatti l'aiuto per gli altri, la sicurezza e la solidarietà sono il fine ultimo di "Stazione sicura". Il progetto, attivo già da marzo che da servizi di "seconda accoglienza", al momento ospita 12 persone nelle strutture della Papa Giovanni e della Caritas. Proprio a questi centri e ad una rete di associazioni del territorio toccherà il compito di gestire l'Help Center. Uno sportello, che è tra l'altro attivo già dal 2000 in alcune città d'Italia. Sarà il primo anello di una catena di servizi d'aiuto voluto e realizzato da chi li gestisce ma anche grazie ad alcune collaborazioni importanti. Infatti le Ferrovie dello Stato mettono a disposizione i locali gratuitamente, l'Enel ha finanziato la ristrutturazione e l'Ikea ha fornito gli arredi. Anche Rimini dunque entra nella rete dell'Osservatorio nazionale sul disagio sociale. Oggi, 7 ottobre, Rimini ha dedicato un intera giornata ed un convegno alla "Solidarietà e sicurezza, dalle stazioni alle città: una comune sfida europea" a seguire taglio del nastro dell'Help Center della stazione di Rimini.