Torre Folk, GDF trova documenti che dovevano essere bruciati

altarimini 2011-11-28

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Il fallimento della 'Torre Folk' di Sant'Andrea in Besanigo, uno dei locali dell"epoca d'orò della Riviera romagnola, ha portato all'arresto di nove persone, fra cui tre avvocati e tre imprenditori, che avrebbero sottratto beni per circa tre milioni. Le accuse sono di bancarotta fraudolenta, riciclaggio ed evasione dell'Iva. La Guardia di Finanza di Rimini ha sequestrato un fabbricato, un appartamento, un terreno siti a Coriano e delle quote di partecipazione di due società (una di Cattolica e una di Gradara). Gli indagati dell'inchiesta, condotta dal Pm Paolo Gengarelli, sono nel complesso undici. Nove i provvedimenti cautelari, emessi dal Gip Fiorella Casadei. Obbligo di firma per altri due indagati. Fallita nel 2009, la 'Torre Folk' sarebbe stata svuotata dai suoi beni dal titolare insieme agli altri inquisiti, che secondo le indagini sarebbero stati suoi complici nel ripulire quanto sottratto al fallimento attraverso una serie di società e prestanome, che fingevano di comprare i beni per poi venderli ad una società che comprava per conto del proprietario. A casa del principale indagato è stata trovata una cartella in cui all'interno erano conservati dei documenti che dovevano essere bruciati, ma gli uomini della Guardia di Finanza sono intervenuti prima. 

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