I Carabinieri di Rimini hanno arrestato tre persone responsabili in concorso di tentata rapina aggravata. Un 41enne residente a Viserba, pregiudicato, con precedenti e sorvegliato speciale per oltre 4 anni aveva la funzione di basista, conoscendo bene il territorio. Gli altri due fermati sono due ventenni originari di Castellammare di Stabia (Na), entrambi pregiudicati. I militari da qualche giorno erano sulle tracce dei tre. Il sospetto era che stessero per organizzare una rapina ad un negozio Compro Oro di Via Chiabrera a Rimini. Dopo indagini, appostamenti, pedinamenti ed intercettazioni telefoniche i militari li hanno bloccati lunedi' mattina. I tre sono stati individuati in via Giangi a bordo della BMW usata dal basista. Secondo quanto ricostruito dai militari, i due ventenni avrebbero dovuto bloccare il gestore del negozio una volta uscito per aprire l'esercizio. Il negoziante e' uscito e rientrato velocemente e i due, che avevano il sospetto di essere seguiti, hanno "perso l'attimo" e non sono riusciti ad entrare. Sono quindi tornati indietro e hanno trovato i militari ad attenderli. I Carabinieri erano convinti che la rapina fosse stata eseguita, ma all'interno del borsone dei ladri c'era "solo" il necessario utile per una rapina, non il bottino. Il basista, sospettando che qualcosa fosse andato storto, si e' allontanato, ma e' stato fermato nei pressi di casa sua dopo poco. Il bottino "mancato" si aggirerebbe intorno ai 100.000 euro, tanto si trovava nelle casse del Compro Oro. I tre si trovano in carcere a Rimini. Dalle indagini non sarebbe emerso, per ora, nessun coinvolgimento dei tre con le rapine recentemente effettuate nelle ville del riminese, come invece si pensava in un primo momento.