Nell'arco del decennio 2000/2010 gli incidenti sono diminuiti del 30% circa e nello stesso arco temporale le vittime sono passate da 67 a 23 (più di un terzo delle vittime in 10 anni coinvolge persone che viaggiavano su bici o moto. Nel 2010 torna a salire il numero di ciclisti deceduti). "Segno che gli interventi messi in atto su strade e sicurezza stradale -- ha sottolineato poi l'assessore provinciale alla Mobilità, Vincenzo Mirra - effetti positivi ne hanno ottenuti. Ma restiamo ancora lontani dagli obiettivi che si deve prefiggere una comunità e un territorio di rango europeo. Resta, come tema amministrativo, la necessità di adeguare la nostra rete stradale ai migliori e più sofisticati standard di sicurezza. La Statale 16 resta di gran lunga l'arteria più pericolosa e incidentata e dunque, anche di fronte a questi dati (1212 incidenti dal 2005 al 2010), si comprende l'esigenza e l'urgenza di un intervento definitivo sulla stessa. Aumentano, anche se di poco, gli incidenti sulla Marecchiese, pur diminuendone la gravità: qui è in corso di realizzazione un importante intervento che doterà la strada di un lungo percorso protetto ciclopedonale (Case Gnoli, da Borgo dei Ciliegi a incrocio di Casale)."