Quando l'uomo ha aperto la porta alla Guardia di Finanza aveva il camice verde, i guanti in lattice e due clienti pronti per essere visitati: non era un dentista, ma un ex odontotecnico che operava abusivamente in uno scantinato di Via Lagomaggio a Rimini. Nella giornata di ieri, 28 ottobre, dopo appostamenti e segnalazioni al 117, le Fiamme Gialle hanno posto fine all'attività abusiva del 51enne. Sotto inchiesta anche alcuni studi dentistici della provincia di Rimini, che avrebbero commissionato protesi e passato alcuni clienti al presunto collega. L'uomo infatti dal 2007 risultava disoccupato, ma professava liberamente l'attività di dentista in un falso "studio". All'interno dell'immobile, di proprietà di un cugino, l'uomo aveva ricavato da uno scantinato un soggiorno, una camera da letto e una cucina. "Qui accoglieva i propri clienti e operava in delle condizioni igienico sanitarie da terzo mondo": così ha definito la struttura Mario Venceslai, Comandante provinciale della Guardia di Finanza di Rimini che ha sottolineato poi "come questa situazione sia anche un vero e proprio allarme sociale, uno spaccato di come alcune persone vivono la crisi finanziaria di oggi, risparmiando anche sulle cure mediche". E proprio come si nota dalle immagini, girate dalla Guardia di Finanza di Rimini, le condizioni igieniche e sanitarie dell'immobile erano drammatiche: lavandini pieni di calcare, strumenti e materiali vecchi, crepe nei muri, polvere ovunque, protesi e strumenti lasciati negli stipetti senza alcun riguardo igienico sanitario; il termosifone addirittura con la calce a vista. A tutto ciò si aggiunge il cattivo odore proveniente da una terza stanza, dove dormiva un amico del falso medico che teneva con sé alcuni cani e che comunque non avrebbe nulla a che fare con la professione esercitata illegalmente in quel luogo. Il riminese è sposato e ha una figlia a carico. Fino al 2007 era un dipendente ed esercitava la professione di odontotecnico. Da cinque anni a questa parte risultava disoccupato e non dichiarava più nulla al fisco se non 1000 euro, redditi di fabbricato; aspetto che le forze dell'ordine approfondiranno nel corso delle indagini. Il riminese possiede tre case: due a Rimini, in una di queste vive con la famiglia, ed una in Provincia di Pesaro Urbino. Resta da stabilire se queste strutture sono frutto di attività illecita, un' eredita o altro. Così come ancora non è chiaro quanto pagavano i clienti per essere visitati ed operati nello studio di via Lagomaggio. Il 51enne è stato denunciato è dovrà rispondere di esercizio abusivo della professione ed evasione fiscale. Al momento della perqusizione sono stati identificati anche i due clienti riminesi: al primo doveva essere impiantato un dente, il secondo doveva rinforzare un'otturazione ed effettuare la pulizia dei denti.