http://www.informatica10.it/posta-elettronica-certificata-chi-deve-averla-1378.html Il concetto di PEC (Posta Elettronica Certificata) non è ancora bene entrato nella mente dei cittadini italiani, tanto meno nelle pubbliche amministrazioni che difficilmente invitano le persone ad ottenere questo nuovo elemento elettronico che la legge ha messo in gioco già da diversi anni. La PEC è inoltre obbligatoria in molti casi. In primis, devono esserne muniti i professionisti iscritti agli albi istituiti con legge dello Stato, ed in questo caso il termine ultimo è già bello che scaduto. Per quanto riguarda le aziende, la L 2/2009 introduce l'obbligo per Società, Professionisti e Pubbliche Amministrazioni di istituire una versione "virtuale" della sede legale tramite la Posta Elettronica Certificata. La particolarità è che la PEC altro non è che un mezzo di comunicazione istantaneo e sicuro che ha la stessa validità legale dei tradizionali mezzi di comunicazione cartacea. E', dunque, nient'altro che una sede virtuale a cui recapitare avvisi e documenti. Questo tipo di obbligo è in vigore dal 29 novembre 2008 (tramite decreto legge) per le società così come per le pubbliche amministrazioni. Un altro aspetto fondamentale è che, in questo modo, le email avranno lo stesso valore delle raccomandate postali, restringendo notevolmente i tempi di consegna. Se si pensa che ancora oggi raccomandate con obbligo di recapito entro 24 ore, giungono a destinazione anche dopo 5 giorni, l'uso della PEC potrebbe essere davvero una svolta: in base all'art.48 del Codice dell'Amministrazione digitale, Dlgs 82/2005 il processo di trasmissione elettronica risulta avere lo stesso valore della notifica a mezzo posta raccomandata in ogni caso previsto dalla legge.