http://www.cartamagia.com/casi-di-esorcismo-documentati-un-caso-di-cronaca-nera-1179.html Un esorcismo finito male porta la morte di una tredicenne. Accade a Kumamoto, una località del sud del Giappone. Addirittura la tragedia è avvenuta il 27 agosto ma ne abbiamo notizia solo in questi giorni. La ragazzina, che si chiamava Tomomi, è morta durante un esorcismo. E' stata infatti legata a una sedia e immersa sotto un potente getto d'acqua che alla fine l'ha portata al soffocamento. Tutto questo, per allontanare gli spiriti maligni. Pensate che chi ha celebrato il rito, è stato un monaco di una setta buddista di 56 anni, Kazuaki Kinoshita, e il padre della tredicenne, Atsushi Maishgi. I due sono arrestati dalla polizia. Tomomi soffriva di disturbi mentali da molti anni che i medici non erano riusciti a curare, così i genitori si sono rivolti all'esorcista che le aveva diagnosticato di essere posseduta da spiriti maligni. Volevano aiutarla e invece l'hanno uccisa. Nel rito di purificazione, che assomiglia all'effetto di una fontana, l'acqua è pompata dal sottosuolo a un'altezza di circa due metri e mezzo, per poi ricadere sulla persona che si trova seduta sotto. Una pratica cui la tredicenne era stata sottoposta 100 volte prima della tragedia. Il caso è stato pubblicatato dal quotidiano Yomiuri Shimbun. Così il cinquantaseienne Kazuaki Kinoshita, che fa parte della setta buddista Nakayama Shingo-Shoushuu e il padre della ragazza, Atsushi Maishgi, sono stati arrestati per l'omicidio. Il padre si è difeso dicendo che la figlia era posseduta da uno spirito maligno e che non voleva collaborare sottraendosi al rito, così l'hanno legata con la forza alla sedia. Dunque, non si tratterebbe di violenza. Eppure la piccola è morta. Cosa pensare?