http://www.mela10.it/icloud-non-sara-compatibile-con-windows-xp-4888.html MobileMe era un servizio che permetteva come pochi altri al mondo di Apple di comunicare con quello di Microsoft, caratteristica assolutamente irrinunciabile per un business di successo. A Cupertino lo sanno molto bene e negli ultimi anni la roccaforte Mac si è progressivamente aperta, partendo dagli iPod installabili su Windows e finendo con i software che permettono di usare entrambi i sistemi operativi su iMac e MacBook. MobileMe, come dicevamo, ha sempre funzionato in ambiente Windows e così farà anche iCloud. Con una differenza sostanziale: sarà obbligatorio avere Windows 7 o almeno Vista, perché XP non sarà più supportato. Una scelta piuttosto strana quella adoperata da Apple. È vero che Windows XP sta per compiere i 10 anni di vita, ma è ancora uno dei sistemi operativi più utilizzati sul pianeta, che piaccia o no. Secondo una recente ricerca condotta da StatCounter.com, infatti, seppur in calo, il 45% dei computer del mondo che accedono alla rete Internet montano Windows XP come sistema operativo. Certo, un anno fa era al 60% ed è destinato a scendere ancora per ovvie ragioni anagrafiche, ma Windows 7 è ancora al 33%, mentre Vista rappresenta il 12% dei computer. Un misero 5% utilizza Mac OS X, ma ben sappiamo come noi fan della Mela rappresentiamo un club di minoranza, seppur potente. La domanda che ci poniamo è la seguente: vale davvero la pena rinunciare volontariamente al 45% del mercato mondiale? Pagherà questa mossa di non rendere compatibile iCloud con Windows XP? A noi pare un azzardo.