http://www.sport10.it/scommesse-partite-truccate-2011-indiscrezioni-choc-sulle-partite-di-serie-a-24191.html Ogni giorno che passa è come una coltellata nel cuore per ogni tifoso di calcio che si rispetti. Le indagini sul nuovo Calcioscommesse si allargano sempre di più, finendo per coinvolgere sempre più persone e addetti ai lavori, certamente molti di più di quanto non desiderassimo vedere. Ciò di cui tutti avevamo paura, inoltre, si è purtroppo verificato: anche la Serie A non sarebbe stata risparmiata dagli artigli di coloro che vedono il calcio solo come un mezzuccio per arricchirsi. Ciò che più crea rabbia, però, è l'assoluta incertezza della situazione. Anche coloro che appaiono con i loro nomi sui giornali e nelle interviste finiscono per negare anche solo di apparire nelle intercettazioni. Il tifoso normale, che si affida unicamente ai quotidiani per sapere qualcosa, rimane disorientato. Su Internet, nel frattempo, è un "tutti contro tutti", nel quale ogni sostenitore afferma di avere le prove inconfutabili (fornitegli ovviamente dal giornalaio o panettiere di turno che un anno fa ha servito una focaccia a qualcuno di coinvolto) che renderebbero evidente la combine dell'avversario prescelto, di solito la squadra avversaria cittadina o storica. Inutile dire che la maggior parte di queste parole sono favole allo stato puro. Al momento anche i giornali non sono sicuri di quali partite della massima serie siano veramente coinvolte, anche perché in questa situazione spesso non è chiaro se i match citati siano stati effettivamente pilotati oppure se qualcuno abbia raccontato bugie per intascarsi soldi senza fatica, mentre le squadre giocavano regolarmente e senza nessun intoppo. Nel frattempo oggi è stato interrogato anche Beppe Signori dal gip Guido Salvini. Il suo nome è quello che fa più male, perché tante volte abbiamo tifato per lui e tantissime volte abbiamo sofferto e gioito per le sue giocate. Voglia il cielo che non sia vero ciò di cui è accusato, perché la caduta degli eroi è uno degli spettacoli più tristi da vedere nella vita. Le reazioni dei giocatori stessi sono molte e amareggiate. Noi, però, vorremmo sottolineare quella di Gianluigi Buffon, forse ancora di più oggi estremo difensore del calcio italiano: «Siamo sempre l'Italia di piazzale Loreto, basta un nome in prima pagina e tutto viene infangato, quando il fatto per ora non è chiaro.» Un commento forte e autoritario, che cita una delle pagine più oscure della nostra storia. Non certo perché la gravità del fatto sia eguale (mancherebbe solo paragonare una guerra ad una partita irregolare di calcio, avremmo veramente toccato il fondo), ma perché è un richiamo alle nostre responsabilità. Per guarire il calcio occorre che la giustizia faccia il suo corso in maniera chiara ed eguale per tutti.