http://www.sport10.it/motogp-catalunya-2011-le-reazioni-del-giorno-dopo-24072.html Un po' di delusione c'è, inutile nasconderlo. Il Gran Premio di Catalunya sembrava promettere molto bene per il nostro Tricolore, soprattutto dopo la partenza fulminante di Marco Simoncelli, che ha letteralmente levato la pole position da sotto il naso di Stoner. Invece la gara non è andata altrettanto bene e ci fa un po' male vedere i tre italiani Simoncelli, Dovizioso e Rossi accomodarsi proprio nei posti immediatamente dietro al podio. Il vero mattatore è stato, nemmeno a dirlo, Casey Stoner, ancora una volta assolutamente il più veloce di tutto il circus. «È stata una gara dura, ma nella prima metà ero molto tranquillo, felice del setting della moto con gomme dure -- ha dichiarato Stoner nel dopo gara -- Poi purtroppo ha iniziato a piovere e questo mi ha innervosito. Non sapevo quanto potevo spingere ed ero attento al passo degli altri. È stato un week-end fantastico, ma c'è ancora tanta strada da fare.» Della superiorità del pilota si è dovuto rendere conto anche Jorge Lorenzo, ben lungi dall'essere sconfitto, ma ancora inseguitore. «Dobbiamo comunque lavorare ancora tanto, al momento non possiamo ancora lottare con Casey -- ha ammesso candidamente il campione del mondo in carica -- È stata una gara difficile. Siamo comunque ancora in testa al mondiale e vediamo cosa ci riserverà il futuro. Dobbiamo migliorare la moto per cercare di vincere le gare. La moto è ancora un passo indietro alle Honda.» Valentino Rossi, dal canto suo, incassa un'altra domenica da comprimario, pur essendo cosciente che la sua Ducati sta lentamente migliorando il passo. «Purtroppo abbiamo fatto una modifica ieri che dovevamo provare nel warm-up, dove pioveva e dove era andata bene, ma in gara non ha funzionato.» Non bisogna disperarsi. «Ci manca qualcosa per poter lottare per la vittoria, per adesso dobbiamo accontentarci e poi il campionato è lungo. Davanti la moto è migliorata, stiamo però ancora lavorando sulla trazione per cercare di scaricare a terra i cavalli. La cosa positiva è il distacco dal primo che è diminuito.»