http://www.donna10.it/bin-laden-ucciso-wikileaks-parla-di-bomba-atomica-per-leuropa-6735.html Inquietanti documenti sono stati svelati da Wikileaks a seguito della morte del terrorista talebano, Bin Laden: le confessioni di alcuni membri di Al Qaeda che promettono il lancio di una bomba atomica in Europa e negli USA. A rivelare la notizia dei presunti documenti di Wikileaks è Cnetnews.com, e dobbiamo dirlo, non c'è nulla di rassicurante all'orizzonte. I seguaci di Bin Laden infatti starebbero preparando quella vendetta di cui parlavamo nella giornata di ieri e a quanto pare gli effetti saranno devastanti. Secondo le confessioni raccolte dal sito di Assange, Al Qaeda si era detta pronta ad intervenire nei confronti dell'Europa in caso di cattura o uccisione del loro leader. Ed eccoci qui. Ad avvalorare quelle che al momento potrebbero sembrare semplici illazioni, ci sono le testimonianze di Abu Al-Libi, terzo comando di Al Qaeda catturato nello scorso 2005: un dispositivo nucleare si trova in Europa; parole che del resto tornano anche nel dossier del Dipartimento della Difesa su Khalid Shaykh Muhammad , reo confesso per aver architettato gli attentati dell'11 settembre. E ancora, il detenuto Sharif al-Masri, ha dichiarato che AL Qaeda è perfettamente in grado di spostare la bomba negli Stati Uniti e di assoldare kamikaze europei per usarla. Di fronte alle minacce al momento però, gli americani non si scompongono più di tanto e si godono questa prima "vittoria" nel nome della democrazia. Intanto però John Brennan, tanto per non far cadere nel vuoto le preoccupazioni del mondo intero, assicura che si stanno adottando "misure per tutelarsi contro ogni tipo di reazione avversa alla notizia della morte di Bin Laden". In questo caso, si parla anche di fotografie e video, ancora segretati ai più e la motivazione del non rilascio dei documenti della morte del terrorista, rientrerebbero proprio in quelle misure di sicurezza di cui parla Brennan. Insomma, l'allerta per possibili ripercussioni da parte della cellula terrorista resta alta, nel frattempo, ci si augura che la morte di Bin Laden corrisponda a quel margine di realtà che tutti si attendono... ma a cui non tutti, paradossalmente, credono.