http://www.cn24.tv Martedì 09 Febbraio 2010 | In questa edizione di Report24: Donne incinta costrette in schiavitù ed a rapporti sessuali Blitz anti prostituzione nella sibaritide. Quattordici arresti Dieci gli arresti nellambito dell'operazione denominata "Cerbero", condotta oggi dagli uomini della polizia di Castrovillari, insieme a quelli di Frascineto, in provincia di Cosenza, che ha portato all'emissione di quattordici ordinanze cautelari in carcere emesse dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari. Laccusa per tutti è di far parte di una organizzazione dedita allo sfruttamento della prostituzione. Quattro persone risultano ancora irreperibili, mentre tra gli arrestati vi è una ragazza minorenne, che si trova ai domiciliari. I dettagli dell'operazione, sono stati illustrati in una conferenza stampa. L'organizzazione operava nelle zone di Sibari e del comprensorio del Pollino. Le indagini, secondo quanto affermato dagli investigatori, sono iniziate circa un anno fa e sono ancora in corso e quella di oggi è il prosieguo dell'operazione "Ursaru". Gli arrestati sono di nazionalità italiana, rumena ed albanese e qualcuno risulta irregolare. Nell'organizzazione, pare che gli italiani avessero il ruolo di autisti, infatti, accompagnavano le donne, tra le quali anche alcune minorenni, sulle strade di Rossano, Corigliano e Spezzano Albanese. Donne ridotte in schiavitù, costrette ad abortire o ad avere rapporti sessuali nonostante la gravidanza. Secondo quanto emerso dall'attività investigativa, l'organizzazione sottoponeva le vittime a controlli severi. Numerosi i casi di violenza accertati, tra cui il tentativo di sequestro di una prostituta rumena, residente a Bologna, che l'organizzazione intendeva costringere ad esercitare in Calabria la sua attività. La violenza degli sfruttatori spesso si scatenava anche fra gli stessi complici, sfociando in scontri fra i gruppi di diversa nazionalità.