Thalidomide: convegno ad Andria l'8 Novembre

Globo View 2011-03-08

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http://www.videoandria.com/L'8 Novembre ad Andria il convegno Thalidomide ha presentato le seguenti iniziative: 1.Analisi del territorio L'iniziativa cerca di creare una risposta alla carenza culturale ed informativa del problema dei Thalidomidici, che pur conosciuto in tutto il mondo, è stato completamente esonerato dall’attenzione pubblica non solo veneta, ma di tutta l’Italia. Il fenomeno, cominciato nel 1958, in seguito all’immissione nel mercato mondiale di alcuni farmaci contenenti Talidomide, vide la nascita di circa 20.000 bambini nati con gravissime malformazioni scheletriche e in vari casi, a danno di organi interni. La causa fu attribuita un paio d’anni dopo, all’assunzione del suddetto principio attivo da parte delle loro madri nei primissimi mesi di gravidanza. Solo il 40% di questi bambini riuscirono a sopravvivere, ma come? Nel 1962, con la G.U. n° 186, furono vietate le vendite in Italia delle 10 specialità diverse dei prodotti farmaceutici contenenti Thalidomide. Da qualche tempo il farmaco è stato reimmesso nel mercato per la sua utilità nella cura di lebbra, mieloma multiplo e altre malattie. Trattandosi di un farmaco con una storia così socialmente nefasta, urge un’efficace informazione ai cittadini italiani, a partire dalle storie dei genitori, in un’Europa già elevata culturalmente anche con una coscienza medico-sanitaria e sociale troppo in anticipo rispetto a quella italiana. In Italia la stima è di circa 150 Thalidomidici. L’Associazione T.A.I. si occupa inoltre di altre malformazioni (focomelie, amelie, dismelie, peromelie) che hanno origini e cause diverse dall’assunzione di farmaci in stato di gravidanza. 2. Finalità dell’intervento Il progetto mira a fornire una chiara illustrazione del problema, cogliendo l’occasione della produzione cinematografica del regista tedesco Andreas Fischer, insegnante all’Accademia dell’Arte per i Media a Colonia. L’iniziativa è volta alla descrizione di quanto accaduto a cavallo degli anni ’60 e purtroppo mai preso in considerazione in Italia come grave problema per questi portatori di handicap. Fischer parte dai genitori nell’illustrare lo sbigottimento, la disperazione, le perplessità, le aspettative, le rivelazioni, ecc. che sorgono alla nascita di un figlio thalidomidico. L’attuazione di questo evento sarà resa possibile grazie ai contatti di tipo culturale che già intercorrono tra la T.A.I. e diverse associazioni anche estere.http://www.videoandria.com/ 

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