http://www.pupia.tv - NAPOLI. La squadra mobile di Napoli ha catturato Antonio Domenico Pagano, 50 anni, latitante dall'aprile 2009, ritenuto uno dei capi del clan camorristico Amato-Pagano, meglio noto come quello degli "scissionisti". Si nascondeva in un'abitazione a Cicciano, vicino Nola, in provincia di Napoli, ospite di una coppia la cui posizione è al vaglio degli inquirenti. E' accusato di associazione a delinquere di stampo mafioso. Pagano ha fondato, insieme a Raffaele Amato, arrestato in Spagna nel maggio 2009, il gruppo scissosi dal clan Di Lauro, dando vita alla sanguinosa faida di Scampia che provocò oltre 60 morti tra la fine del 2004 e la fine del 2005. La faida di Scampia è stata una guerra di camorra combattuta soprattutto nel quartiere napoletano di Scampia e che ha coinvolto una serie di clan napoletani: da una parte i Di Lauro, di via Cupa dell'Arco a Secondigliano, dall'altra la frangia dei cosiddetti "scissionisti", gruppo nato da una costola degli stessi Di Lauro. La guerra ha poi coinvolto altri clan e sottogruppi, tra cui gli Abbinante di Marano, i Bizzarro e i Ronga-Fusco di Melito, i Pariante di Bacoli, i Ferone di Casavatore. Oltre che a Scampia, la guerra si è svolta anche nei quartieri di Secondigliano e Miano e nei comuni di Melito di Napoli, Mugnano di Napoli, Marano di Napoli, Giugliano in Campania, Bacoli, Casavatore e Arzano. Le cause principali che hanno scatenato il conflitto possono essere ricondotte a vendette di natura personale, controllo del territorio, controllo delle attività illecite a nord di Napoli. Dopo oltre settanta morti in un anno, tra il 2004 e il 2005, uscirono vincitori gli "scissionisti" che attualmente controllano parte dei quartieri a nord di Napoli e i comuni limitrofi.