REGIONE PUGLIA | Manovra finanziaria: allarme per le casse regionali

amica9tv 2011-02-18

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REGIONE PUGLIA | Manovra finanziaria: allarme per le casse regionali «Regioni al tappeto, faremo i curatori fallimentari»: ne è convinto il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola (Sel), che commenta così i tagli previsti dalla manovra finanziaria. Una manovra che, secondo Vendola, «avrà esiti devastanti» per la Puglia e per tutto il sistema delle Regioni. In particolare, sicuramente «annullerà di fatto» gli sforzi fatti dalla Regione Puglia con la manovra anticrisi, che - ricorda - «abbiamo varato in funzione anticiclica, impegnando notevoli risorse». «Il Governo infatti - sostiene Vendola - toglierà alla Puglia 368.371.700 euro, in pratica la metà dei fondi che la Regione ha messo a disposizione per la manovra anticrisi che oggi totalizza 739.720.000 euro di interventi pubblici». Vendola nei giorni scorsi ha incaricato i tecnici regionali di approntare un rapporto di dettaglio sui tagli. Un primo approfondimento è stato approntato nella mattinata di oggi, sulla base dei trasferimenti del 2009. «Dalle infrastrutture, al lavoro, all'agricoltura, l'effetto dei tagli - ha detto Vendola - rischia di affossare l'economia della Puglia, dimezzando di fatto la liquidità messa in campo grazie alla nostra manovra anticrisi. Ma il prezzo che dovranno pagare le Regioni sarà alto in tutta Italia. I tagli di questa manovra finanziaria pesano infatti sulle Regioni in modo sproporzionato rispetto agli altri comparti dello Stato». Alle Regioni infatti saranno tolti - secondo i tecnici regionali - 10 miliardi, poco meno degli 11,7 miliardi tagliati allo Stato; alle Province invece saranno decurtati 800 milioni e ai Comuni 4 miliardi. «Tutto questo considerando che - si spiega in una nota della Regione Puglia - la spesa delle sole Regioni a statuto ordinario nel biennio è di 64 miliardi, pari al 13,28% del totale, mentre quella dei Comuni incide per il 3,17%, del 3,07% quella delle Province». Secondo il documento elaborato dagli esperti della Regione Puglia, sarà il trasporto pubblico locale il settore più penalizzato in Puglia con un taglio di 214milioni; gli incentivi alle imprese perderanno invece 46 milioni 300mila euro. Inoltre, all'edilizia residenziale pubblica saranno tolti 41milioni 700mila euro; 27milioni 350mila euro è il prezzo che dovrà pagare l'agricoltura, mentre per la viabilità il taglio è di 25milioni 250mila euro; 9 milioni 300mila euro saranno tolti alle opere pubbliche; un prezzo di 3milioni sarà pagato dal mercato del lavoro «che sta già scontando - afferma Vendola - di suo i morsi della crisi. La scure su chi è più debole non risparmierà neanche gli invalidi civili che si vedranno tagliare 740mila euro». E se la protezione civile dovrà rinunciare a 475mila euro, 200mila - fa sapere Vendola - saranno decurtati al demanio idrico e mare e 56mila 700 alla polizia amministrativa. La manovra finanziaria varata dal governo «serve a salvare stipendi e pensioni»: sostiene in una nota il capogruppo del Pdl alla Regione Puglia, Rocco Palese, secondo cui la sinistra pugliese dovrebbe spiegare perchè il presidente della Regione non ha speso i fondi della Comunità Europea e il vecchio Fondo per le aree sottoutilizzate. «Le tabelle sui presunti tagli del Governo nazionale alla Puglia sono numeri al lotto dati dalla sinistra pugliese - secondo Palese - per coprire i numeri reali dei pesantissimi fallimenti e dei tagli della Giunta Vendola». Perchè la Puglia di Vendola - chiede Palese - «ha speso solo meno del 40% del vecchio Fas? Perchè ha accumulato talmente tanti ritardi da farsi disimpegnare dal Cipe già 46 milioni di euro tra il 2006 e il 2009 e da correre il rischio di perderne in tutto 331?». E, ancora, «perchè rischia di perdere decine di milioni di euro sul POR 2000 - 2006? Perchè al 31 dicembre 2009, la Regione Puglia, a tre anni dall' avvio della nuova programmazione comunitaria 2007-2013 dichiarava di aver speso solo il 6% delle risorse sia del Fesr che dell'Fse? E perchè a marzo 2010 la Giunta Vendola era costretta a tagliare di circa 280 milioni di euro i fondi destinati a Comuni e Province per i servizi sociali?». fonte: corrieredelmezzogiorno.corriere.it 

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