ANDRIA | Cancellate le croci in città Questa mattina la statua di Padre Pio e Papa Giovanni Paolo II si è presentata, agli occhi dei passanti e fedeli, imbrattata da due croci contornate di rosso e con al centro la figura di un geco. Per alcune culture aborigene il Geco rappresenta l'adattabilità, la rigenerazione, la forza e la capacità di sopravvivenza. In certe culture è considerato un animale "psicopompo", cioè in grado di mettere in contatto il mondo dei vivi con l'aldilà. Ci sono anche interpretazioni più semplici: c'è chi ritiene il geco simbolo dell'amicizia imperitura, forse per via delle sue ventose che gli permettono di attaccarsi alle superfici (e, metaforicamente, rappresenta l'attaccamento alle persone). Una bravata o un affronto? Anche il muro di un'abitazione a Viale Crispi ed un altro sull'angolo C.so Cavour- viale Roma sono stati imbrattati della stessa immagine di colore nero. I fedeli ed i residenti della zona Cappuccini hanno ritenuto il vile gesto imperdonabile ed ingiustificabile. "la mamma degli stolti è sempre incinta" -- è il commento a caldo di un passante che, soffermatosi in zona cappuccini dinnanzi alla statua di Padre Pio, ha chiesto scusa al Santo da parte degli ignoti che hanno commesso l'imperdonabile gesto. Con le mani giunte l'uomo ha detto: "perdona loro non sanno quel che fanno". Una bravata per taluni dunque e per altri un gesto che ha tutto il sapore di sette sataniche e magia nera: "a tutto c'è un limite se si ha un minimo di coscienza!" -- commenta una signora residente in zona Cappuccini -- "questa però ha tutto il sapore di essere una trovata sopra le righe, non vorrei si trattasse di un gesto proveniente da qualche seguace di sette sataniche o chissà che altro...!" Dal Comune di Andria, il sindaco Giorgino commenta così: "è un atto barbaro e incivile! Entro domani mattina, la Multiservice ripulirà le pareti e la statua del Santo". Tralasciando l'origine ed il significato, il vile gesto va condannato e soprattutto riporta l'attenzione dell'intera comunità, sull'importanza di salvaguardare ed eventualmente denunciare chi arreca danni a beni di proprietà pubblica. fonte.www.andrialive.it