ANDRIA | Chiude lo sportello locale dell'Agenzia dell'Entrate Chiuso lo Sportello di Andria dell'Agenzia delle Entrate: la denuncia viene da Antonio Griner, commercialista andriese ed ex assessore comunale alle Finanze. "Dopo circa 8 anni dalla sua apertura -- ha dichiarato Griner -- lo sportello locale dell'Agenzia delle Entrate di Andria è stato chiuso. Cittadini a professionisti andriesi sono già da diversi giorni costretti a spostarsi, con aggravio di spese e di tempo, presso la sede di Barlet ta dell'Agenzia per svolgere qualsiasi pratica amministrativa. Purtroppo un importante risultato ottenuto dalla nostra città, quello dello sportello decentrato, con la possibilità di ef fettuare localmente molteplici operazioni quali la registrazione dei contratti di locazione o la richiesta di codice fiscale, senza spostarsi a Barletta, oggi viene tutto ad un tratto azzerato". L'ex assessore Griner (amministrazioni di centrosinistra) ha sottolineato che "Non bisogna dimenticare che Andria è stato in passato, in tema di tributi locali, un ri ferimento ed esempio per altre città, per le numerose iniziative pilota effettuate con l'Agenzia delle Entrate a livello nazionale. Per tutte bisogna ricordare che Andria è stata tra le prime tre città italiane che ha introdotto l'utilizzo del modello di pagamento F24 per il versamento dei tributi locali quali l'Ici e la Tassa dei Rifiuti con i vantaggi derivanti dalla compensazione con altri tributi". Antonio Griner, in conclusione, dichiarato: "Invito l'Ammini strazione comunale, ma anche gli altri rappresentanti istituzionali della nostra città, ad intervenire sui responsabili dell'Agenzia delle Entrate per far riaprire celermente lo sportello locale dell'Agenzia in via Bari presso l'Ufficio Tributi del Comune, e che tale servizio non resti limitato soltanto a due giorni alla settimana, ma, visto il notevole afflusso di contribuenti e di professionisti, sia garantita l'apertura stabile tutti i giorni. Non dimenticando che Andria ha centomila abitanti ed è capoluogo di provincia". fonte: http://edicola.lagazzettadelmezzogiorno.it