Roma. Regon Lazi. I lavoratori del consorzio Ri.Rei, che da tre anni gestisce, senza aver vinto alcun bando di gara, diversi centri di recupero in provincia di Roma, hanno presidiato la sede centrale della Regione Lazio per dire no al licenziamento, reclamare il pagamento degli stipendi degli ultimi tre mesi e salvaguardare i centri di assistenza disabili.Il braccio di ferro tra il Consorzio e la Regione sta di fatto aggravando ulteriormente la situazione: l’ennesimo mancato pagamento degli stipendi e le procedure per la messa in mobilità di oltre 200 dipendenti, e l’incertezza riguardo alla continuità del diritto all’assistenza per i disabili e le loro famiglie.
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