(testo redazione online) «Siamo qui come Medici Senza Frontiere per sostenere il popolo palestinese in un genocidio che va avanti da troppo tempo, e non sono certo i medici a poterlo fermare. Chiediamo a gran voce che i leader mondiali, inclusa l'Italia, intervengano attivamente per fermare questa strage». Lo ha dichiarato un rappresentante di MSF a margine della manifestazione e dello sciopero generale per la Palestina a Roma, sottolineando che «l'inazione dei governi è una forma di complicità».
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Dal corteo per Gaza, Msf: «Fermate il genocidio, l'inazione dei governi è complicità»
«La situazione sul campo è ogni giorno più grave. Abbiamo da poco lasciato Gaza City, dove proprio ieri è morto il quattordicesimo operatore umanitario che lavorava con noi. Ci stringiamo al cordoglio della sua famiglia. La nostra azione umanitaria continua, ma è sempre più complicata in un contesto che non è più protetto da alcun diritto umanitario», ha aggiunto.
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Manifestazione sciopero generale per Gaza
A Roma, dalle 8 di questa mattina stanno manifestando oltre 300mila persone. E centinaia di migliaia sono scese in piazzo in tutta Italia: a Milano, Bologna, Livorno e Torino. Lo sciopero generale e i cortei sono a sostegno della popolazione palestinese e degli attivisti della Global Sumud Flotilla, dopo l’abbordaggio delle barche da parte dell’esercito israeliano in acque internazionali. Sono state occupate università, bloccati porti e strade e, in Piemonte, anche la sede Amazon di Brandizzo. “Blocchiamo Bezos” è la promessa degli attivisti Pro Pal. L’imprenditore è tra i protagonisti alle Officine grandi riparazioni, assieme alla presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen.