Inchiesta Affidopoli, Ricci: «Sono serenissimo, 15 anni di amministrazione e guarda caso proprio adesso vengono fuori queste cose»

Corriere della Sera 2025-08-14

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Ferragosto rovente per Matteo Ricci. Dopo l'interrogatorio di 11 ore di. interrogatorio, Massimiliano Santini, amico ed fedelissimo dell'ex sindaco di Pesaro, diventa il suo principale accusatore. Infatti, cominciano ad emergere nuove indiscrezioni nell'inchiesta «Affidopoli»: «Lui sapeva quello che succedeva», avrebbe detto Santini ai pm. Inoltre l'ex collaboratore di Matteo Ricci, candidato del centrosinistra alle prossime Regionali nelle Marche, ha consegnato alla Questura di Pesaro la sua carta sim.Sui suoi rapporti con l'ex amico Massimiliano Santini, Matteo Ricci racconta: «Siamo stati collaboratori per anni, è stato un amico. E' preoccupato dalle dichiarazioni che ha reso 11 ore davanti ai magistrati? Doveva andare prima di me a parlare, non è andato. Io sono stato il primo a andare a parlare, ho raccontato a tutti i magistrati, ho apportato anche il mio contributo. Io e il mio avvocato siamo serenissimi. In 15 anni di amministrazione non è mai successo nulla. Guarda caso proprio adesso vengono fuori queste cose».Ma Ricci rincara: «Di certo, da quando c'è Bocchino che segue la campagna di Acquaroli, perché da solo ovviamente non sarebbe in grado, e quindi ha bisogno di tutor che arrivano continuamente ad aiutarlo, la campagna è diventata un mare di fango». Ma come faceva Bocchino a sapere che c'era  un avviso di garanzia per Ricci un mese e mezzo prima? «Questo dovete chiederlo a Bocchino» - risponde il governatore. «Il consiglio che mi ha dato Bocchino è di continuare così».E il presidente Acquaroli? «Non ne parlo. Non è un tema di campagna elettorale, non ci interessa, non ci riguarda. Noi vogliamo raccontare ai marchigiani quello che abbiamo fatto, cioè tantissimo».

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