Titolo Originale: Number Seventeen
Regia: Alfred Hitchcock
Paese: Inghilterra
Genere: Giallo - Drammatico
Interpreti: Leon M. Lion: Ben, il barbone; Anne Grey: Nora, la finta sordomuta; John Stuart: Gilbert Barton, il detective; Donald Calthrop: Brant, un ladro; Barry Jones: Henry Doyle, il finto nipote; Ann Casson: Rose Ackroyd; Henry Caine: Mr Ackroyd, il poliziotto;
Garry Marsh: Sheldrake, il capo banda: Herbert Langley: Guardia sul treno


TRAMA: Il detective Gilbert è alla ricerca di una collana rubata da una banda di ladri. In fuga dalla polizia, i furfanti hanno trovato rifugio in una casa in vendita di Londra. Non sarà facile per Gilbert recuperare il gioiello e destreggiarsi tra criminali e aiutanti, in un gioco di continui ribaltamenti di identità...


NOTE: Il soggetto del film è tratto da una commedia, ispirata a sua volta da un romanzo di Joseph Jefferson Farjeon. Fu la casa di produzione a imporlo ad Hitchcock che, costretto ancora una volta a fare un film che non aveva scelto (avrebbe voluto fare la versione cinematografica di London Wall di John Druten che i produttori affidarono ad un altro regista) e giudicando il dramma "un ammasso di stereotipi" pensò di vendicarsi facendo la parodia di un film giallo. La sceneggiatura fu preparata da Hitchcock, insieme ad Alma Reville, sua moglie, e a Rodney Ackland, che dichiararono di essersi molto divertiti a scrivere questo lavoro. Il pubblico accolse il film in modo alquanto perplesso: non riuscì a cogliere la sottile ironia e trovò la trama confusa e poco coinvolgente. Lo stesso Hitchcock lo definì "un disastro" nella celebre intervista rilasciata a François Truffaut. Malgrado l'evidenza dei difetti del film, individuati dalle critiche negative, esso, alla luce della carriera successiva del suo autore, appare come un ricco laboratorio di idee e di esperimenti.