Un tecnico informatico ha scoperto migliaia di immagini pedopornografiche sul computer di un dipendente Ama. La denuncia, presentata alle autorità giudiziarie, ha portato all’arresto dell’uomo, un sessantenne con una lunga carriera nell’azienda dei rifiuti. Durante una perquisizione, gli agenti hanno trovato ulteriori immagini sul pc domestico del sospettato, organizzate in cartelle per un accesso rapido.

Le indagini, coordinate dal pm Antonio Verdi, stanno cercando di stabilire se l’uomo abbia avuto contatti con reti pedopornografiche internazionali. La vicenda evidenzia la facilità con cui è possibile accedere a materiali illeciti online, come confermano i dati della Polizia Postale: nel 2024 sono stati monitorati oltre 42.000 siti web, con 2.775 inseriti nella black list.

L’Ama ha dichiarato di attendere gli sviluppi delle indagini prima di prendere provvedimenti nei confronti del dipendente. Intanto, associazioni e cittadini chiedono pene più severe per contrastare la pedopornografia e proteggere i minori da questi crimini.