L'intercettazione è stata fatta ascoltare nel corso della conferenza stampa in procura. "Non riesco a scaricare la fattura del pagamento come anticipo di 500 euro che stamattina ha mandato suo nipote. Mi dispiace per suo nipote e suo marito, che è qui da garante, ma il contratto non vincolabile che hanno firmato comprendeva una clausola: in caso di mancato pagamento nei termini previsti si va incontro a una denuncia penale", dice il finto operatore al telefono con la vittima, la quale, al quel punto, si dice disponibile a pagare una somma di 3.400 euro, ma, non avendo molti contanti a disposizione in casa, e per evitare un "intervento della polizia postale", accetta di consegnare dei gioielli. "Qualche collana... qualche bracciale… anelli…", suggerisce il finto operatore. La donna risponde: "Ho tre bracciali, tre orologi, delle spille, una collana d'oro…". C'è, infine, un ulteriore caso nel quale era stata consegnata la somma di 3.700 euro, ma, al diniego della vittima di raggiungere la cifra di 5mila euro, il "centralista" dice al trasfertista, urlando: "Sbattila per l'aria e vattene".
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