In tempi di crisi si tende a gratificarsi con piccoli lussi. È il famoso Lipstick Effect che nel 2001, dopo l'attentato alle Torri Gemelle, spinse i consumatori a coccolarsi acquistando più cosmetici. E che oggi, invece, porta sulle nostre tavole sempre più Luxury Food dai vini pregiati al caviale fino al tartufo. Senza dimenticare ingredienti semplici ma comunque costosi, soprattutto se di qualità artigianale, come l'olio extravergine d'oliva.
Il trend è sempre più forte. Secondo Zion Market Research, nel 2022, il mercato globale dei prodotti alimentari di lusso valeva circa 160,51 miliardi di dollari e si prevede che crescerà fino a circa 550,65 miliardi di dollari entro il 2030, con un tasso di crescita annuale di circa il 16,66% tra il 2023 e il 2030.
Deloitte ha rilevato che oltre tre consumatori su quattro hanno acquistato cibi o bevande di lusso. «Gli acquirenti vogliono qualcosa di speciale nella loro vita quotidiana e quale migliore opportunità per i commercianti di generi alimentari che possono soddisfare e persino superare queste aspettative, trasformando le normali corse al supermercato o una serata al ristorante in viaggi di scoperta e piacere?» commenta il gastronomo e artigiano del gusto Vittorio Vaccaro. «Attraverso l'adozione di un lusso accessibile, i prodotti pregiati si stanno espandendo dalle cucine stellate alle case dei consumatori, rendendo il gusto e l'esclusività alla portata di un pubblico sempre più ampio».