Roma, 19 nov. (askanews) - Tema centrale, capace di mettere in disregolatoria tenuta del settore logistico italiano, è senza dubbio la mancanza di forza lavoro. Se guardiamo unicamente alla figura degli autisti, in Europa ne mancano oltre 230 mila, di cui 22 mila unità solo in Italia. Ma il deficit riguarda anche operatori logistici e di magazzino, macchinisti e spedizionieri."In Italia abbiamo un serio problema di ricambio generazionale", ricorda Carlo De Ruvo presidente di Confetra, dall'assemblea pubblica della Confederazione. Un settore strategico che per il 2024 stima una crescita dello 0,7%, allineata a quella dell'economia nazionale, ma a fronte di scenari internazionali estremamente incerti."Non è tempo di festeggiare - dice ancora il presidente - quella che vediamo è la fotografia di un comparto che tiene e che continua a essere competitivo affidandosi principalmente alla resilienza delle sue imprese. Serve però una governance complessiva, regolatoria e infrastrutturale, che permetta al comparto di reagire alle molteplici sfide che lo attendono"