Cavolfiore, che passione. Il superfood che fa parte della famiglia delle brassicacee non è solo bellissimo da vedere, ma soprattutto apprezzato per le sue qualità nutrizionali. E perché supporta la detossificazione dell'organismo.

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Perché il cavolfiore non deve mancare sulle tavole invernali
Innanzitutto aiuta a perdere peso in modo sano, soprattutto se mangiato crudo. Le fibre aggiungono volume ai pasti e aiutano a sentirsi sazi per lunghi periodi. Inoltre aiuta a ridurre il rischio di malattie croniche, soprattuto quelle cardiache. Il cavolfiore contiene sostanze naturali che proteggono le aree dei vasi sanguigni più soggette a infiammazione. Inoltre è ricco di composti bioattivi famosi per le loro proprietà anti-tumorali.

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Prezioso alleato per il benessere
È inoltre un'alternativa al riso bianco se si segue una dieta a basso contenuto di carboidrati, come la dieta chetogenica. E poi è ricco di nutrienti: una porzione a crudo fornisce oltre il 75% del valore giornaliero di vitamina C, che ripara il DNA e produce collagene, globuli rossi e serotonina. Oltre alla vitamina K, che supporta la salute delle ossa. È un'ottima fonte di vitamine del gruppo B, magnesio, manganese, fosforo e potassio. Dunque meglio un mazzo di fiori o uno di cavolfiori?

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