Roma, 7 nov. (askanews) - Il 2024 sarà quasi certamente l'anno più caldo mai registrato e il primo in cui la temperatura media globale aumenterà di 1,5 gradi, rispetto al periodo preindustriale. È quanto rilevano i dati del Servizio per il Cambiamento Climatico di Copernicus (Copernicus Climate Change Service - C3S) implementato dal centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine, pubblicati dopo dieci mesi di un 2024 con temperature record.Secondo il rapporto, l'ottobre appena passato è stato il secondo mese più caldo al mondo, dopo l'ottobre 2023, con una temperatura media di 15,25 gradi C, ovvero 1,65 C in più rispetto ai livelli preindustriali.È anche il 15esimo mese su un periodo di 16, in cui la temperatura media è aumentata di oltre 1,5 C, cifra simbolica che corrisponde al limite più ambizioso dell'Accordo di Parigi del 2015, che mira a mantenere il riscaldamento globale al di sotto dei 2 gradi.Da gennaio a ottobre 2024 l'anomalia media della temperatura globale è stata di 0.71 gradi al di sopra della media tra il 1991 e il 2020, la più alta mai registrata per questo periodo e 0.16 gradi più calda rispetto allo stesso periodo del 2023. È quindi praticamente certo che il 2024 sarà l'anno più caldo mai registrato. Un dato che potrebbe essere smentito solo se da qui alla fine dell'anno la temperatura scendesse quasi a zero. Cifre che fanno ancora più riflettere alla vigilia della COP 29 che si aprirà l'11 novembre a Baku, in Azerbaijan. Secondo gli ultimi calcoli delle Nazioni Unite, il mondo non è affatto sulla buona strada per rispettare gli accordi precedenti sul clima, mentre sono sotto gli occhi di tutti gli eventi catastrofici sempre più frequenti come siccità, ondate di calore e piogge torrenziali, le ultime in Spagna con oltre 200 morti.