In un periodo di siccità è primario trovare soluzioni innovative per salvaguardare le nostre riserve idriche e sprecare meno acqua possibile. Per capire quanto la situazione sia drammatica è utile citare alcuni dati.
Ogni anno più del 30% dell'acqua viene sprecato per perdite idriche causate da strutture obsolete e acquedotti costruiti ormai più di 70 anni fa. Addirittura al sud viene sprecata anche più del 50% dell'acqua prima che quest'ultima arrivi nelle case.
Più del 70% dell'acqua in Italia è usata in agricoltura, ma di questa enorme percentuale più della metà viene sprecata in pratiche agricole scorrette.
Bisogna cambiare modalità di azione e seguire l'onda di sensibilizzazione che sta comunque coinvolgendo il nostro continente. Il profitto non può più prevalere a scapito della sensibilità ambientale.
Esistono già da ora soluzioni innovative che possono migliorare l'utilizzo dell'acqua in particolare nel settore agricolo. Ci hanno pensato un gruppo di ricercatori di fisica nucleare dell'Università di Padova che hanno fondato una start-up che consente di analizzare ed ottimizzare l'utilizzo di CO2 nei terreni agricoli e non solo. In collegamento a Roma di Giorno è intervenuto Luca Stevanato, ricercatore dell'Università di Padova e fondatore di Finapp.