Può capitare a tutte. Lo smalto scheggiato, il salone al completo o chiuso (certe cose succedono sempre la domenica!) e l'impossibilità di farsi aiutare da mani esperte. E quindi tocca rimuovere il semipermanente a casa: una sfida impegnativa, perché gli sbagli sono dietro l'angolo. Prima di capire come procedere per eliminare lo smalto, ecco gli errori da non fare.
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Come rimuovere lo smalto semipermanente a casa: cosa non fare
Rosicchiare con i denti il semipermanente: alzi la mano chi non l'ha mai fatto. È assolutamente da evitare strappare o grattare via lo smalto: è la prima causa di unghie fragili e rovinate. Oltre che essere dannoso per i denti.
Utilizzare lime appuntite o metalliche per staccare lo smalto: per evitare di danneggiare l'unghia meglio utilizzare bastoncini in legno o lime morbide.
Esagerare con la lima: una leggera limatura per eliminare lo strato lucido di smalto prima di procedere con l'acetone serve a rendere l'unghia ruvida e a far penetrare meglio il solvente. Da evitare invece le limature troppo invasive e aggressive, che rimuovono sì il colore ma rischiano di rendere fragile il letto ungueale
Avere fretta: rispettare i tempi di posa dell'acetone prima di procedere alla rimozione dello smalto (ovvero 10/15 minuti) è essenziale per una buona riuscita dell'intero processo. A quel punto basterà sollevare lo smalto ammorbidito senza bisogno di graffiare l'unghia.
Dimenticare di idratare l'unghia post rimozione dello smalto: olii e creme aiutano a ripristinare l'idratazione e la salute delle unghie.
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