Un messaggio conciso, «See you at 5», ci vediamo alle 5, diventa il punto di partenza per un gioco raffinato di seduzione, attesa e libertà. Nel cortometraggio diretto da Luca Guadagnino per Chanel N°5, Margot Robbie e Jacob Elordi si sfiorano senza mai toccarsi, in un balletto di desiderio che si consuma lungo le strade assolate della California. Con un tocco magistrale, il regista italiano trasforma un mancato incontro in un’ode alla femminilità contemporanea e al potere dell’anticipazione, dove il vero protagonista è il desiderio stesso, vivido e irraggiungibile.

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Il cortometraggio di Chanel N°5
La trama del cortometraggio-spot si sviluppa con fluidità: il messaggio diventa il motore di un viaggio che, più che fisico, è emotivo e sensoriale. Margot Robbie, nei panni della protagonista, e Jacob Elordi, il suo co-protagonista, si lanciano in una corsa frenetica lungo la costa californiana, senza mai riuscire a incontrarsi. L'aspettativa di un incontro imminente, rafforzata dalla colonna sonora dei Daft Punk, non si concretizza, ma questo mancato appuntamento è il cuore della narrazione. È l'anticipazione del piacere, non il piacere stesso, a regalare alla protagonista una gioia profonda e un senso di libertà.

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Il desiderio femminile come forza interiore
Il film gioca abilmente con l'idea del desiderio femminile, che viene celebrato in tutta la sua autenticità e complessità. Margot Robbie descrive il personaggio come «affascinante, forte e indipendente», una donna che sa ciò che vuole e non ha paura di perseguirlo. Questo non è un desiderio subordinato a nessun altro, ma una forza interiore che guida le sue scelte e il suo stile di vita. Il profumo Chanel N°5 diventa simbolo di questa autonomia: un talismano che non solo accentua la bellezza, ma incarna la libertà di essere se stesse, senza la necessità di conformarsi a stereotipi o aspettative esterne.

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L'estetica del film, girato in 35 mm, aggiunge profondità alle emozioni, mostrando i dettagli più intimi dei personaggi. Guadagnino utilizza il mezzo cinematografico per far emergere le vibrazioni e i fremiti di un primo appuntamento mancato, unendo humour e tensione in un mix che riflette perfettamente lo spirito del profumo. Il contrasto tra la fuga romantica e l'incontro sfiorato trasforma la storia in un racconto epico, dove il vero protagonista è l'attesa stessa, accompagnata dall’iconico flacone di Chanel N°5, che diventa un’estensione della protagonista.

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Margot Robbie, nuova musa del mito Chanel
Margot Robbie si unisce così a un elenco di muse iconiche come Catherine Deneuve, Nicole Kidman e Marion Cottillard, tutte volti di Chanel N°5. La sua presenza sullo schermo è magnetica e allineata al messaggio del film: celebrazione di una femminilità sfaccettata, che va oltre i cliché e che non teme di sfidare le convenzioni. E tra poche settimane, l'attrice australiana si ritroverà a condividere il set proprio con Jacob Elordi, in quella che sarà una nuova trasposizione cinematografica di Cime tempestose, romanzo capolavoro di Emily Brontë. Difficile credere al caso.