Diciassette milioni di euro per abbattere le liste d’attesa: così ha deciso la giunta regionale per cercare di garantire le prestazioni nei tempi stabiliti.
Previste con l’apposita delibera approvata ieri pomeriggio 400mila prestazioni cosiddette fuori soglia, esami e visite che attualmente superano i tempi di garanzia previsti per le liste di attesa dalla normativa vigente: urgenti da effettuare entro 72 ore, brevi entro 10 giorni, differite entro 30 giorni per le visite ed entro 60 per gli accertamenti specialistici, e programmabili entro 120 giorni. Le aziende sanitarie dovranno predisporre, entro 20 giorni, un piano per l’abbattimento delle liste di attesa ed entro i successivi 60 giorni dare attuazione alle misure stabilite.
«Il provvedimento - specificano dalla Regione - è il frutto di un percorso intrapreso dall’amministrazione partendo dall’informatizzazione della gestione delle liste di attesa e dall’integrazione delle agende pubbliche con quelle delle singole strutture private accreditate nel Recup, che è diventato l’unico punto di accesso dal primo gennaio 2024». Le prestazioni “fuori soglia” dovranno essere superate tenendo conto dell’ordine cronologico delle richieste di prenotazione di ciascuna classe di priorità e di quelle ritenute maggiormente critiche. Le Aziende sanitarie dovranno quindi utilizzare le prestazioni aggiuntive in via prioritaria e principale, l’attività libero-professionale intramuraria in via subordinata e poi dovranno ricorrere al privato accreditato con le strutture presenti sul territorio, motivando la mancata attivazione delle misure interne. In tal caso, le Aziende dovranno però procedere all’assegnazione di un budget aggiuntivo e alla sottoscrizione di un accordo contrattuale. Ogni Azienda dovrà infine attivare un sistema di monitoraggio per verificare l’attuazione delle misure previste.