Bruxelles, 30 settembre 2024
La "stima" contenuta nel rapporto sulla competitività dell'Ue, investimenti aggiuntivi nell'ordine di 750-800 mld di euro all'anno, per accorciare il divario rispetto a Usa e Cina viene da "un calcolo effettuato indipendentemente dalla Commissione Europea e dalla Banca Centrale Europea", è pari a circa il "5% del Pil europeo" e "incidentalmente, si tratta di stime relativamente conservative". Lo sottolinea l'ex presidente della Bce Mario Draghi, presentando nella sede del think tank bruxellese Bruegel il suo rapporto. La stima, aggiunge, "non include il clima e la protezione dell'ambiente, che sfortunatamente vediamo essere sempre più necessarie, non include gli investimenti nell'educazione, nelle competenze, nella formazione, che saranno necessari". Draghi aggiunge che "molte delle cose" contenute nel rapporto "verranno fatte comunque", perché "non si può dire di no" a bisogni basilari come, per esempio, l'autodifesa.