Per la sfilata Primavera-Estate 2025 di Boss andata in scena a Milano, il direttore creativo Marco Falcioni esplora il tema "Out of Office". In passerella i grandi protagonisti dello sport, come i tennisti Taylor Fritz e Matteo Berrettini. Ma anche Khaby Lame, Alica Schmidt e il calciatore Loris Karius.

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Il giardino del Palazzo del Senato si è trasformato in un orto botanico d'ispirazione campestre, richiamando le classiche atmosfere da weekend. La linea per la prossima stagione calda ridefinisce l'abbigliamento formale, all'insegna dell'urban chic per lui e per lei: una collezione che rivede i parametri del vestire in ufficio.

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Sfila per Boss anche Matteo Berrettini
Risultato: uno stile versatile e contemporaneo, da sempre nei codici della casa di moda tedesca. Fatto perlopiù di capi e accessori morbidi e decostruiti, all'insegna di pinces, drappeggi, borse slouchy. Il completo si porta con le sneakers, la gonna midi con il bomber e i sandali a listini.

[caption id="attachment_2407540" align="aligncenter" width="683"] Matteo Berrettini sfila sulla passerella di Boss ss25 (Photo: Spotlight Launchmetrics).[/caption]

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«Per la Primavera-Estate 2025 abbiamo reinventato il tailleur, simbolo dell'eredità sartoriale di BOSS, con un approccio più morbido, in cui la silhouette è dettata dal corpo di chi lo indossa, lasciando più spazio alla libertà e all'espressione dell'individualità», afferma Marco Falcioni, membro del team esecutivo della direzione creativa di HUGO BOSS in una nota.

«Ci siamo allontanati dai tradizionali power suit doppiopetto, i cui tagli netti definiscono la silhouette e sono percepiti come uno scudo inflessibile attorno a chi li indossa. Questa stagione il pezzo forte è l'abito sobrio a tre bottoni in tessuti più leggeri, che avvolge delicatamente il corpo senza i costrutti di spalline e strutture interne costrittive».