Regia: Lucio Fulci
Paese: Italia
Genere: Horror
Interpreti: Tisa Farrow: Anne Bowles; Ian McCulloch: Peter West; Richard Johnson: dottor David Menard; Al Cliver: Brian Hull; Auretta Gay: Susan Barreto; Stefania D'Amario: Clara, l'infermiera; Olga Karlatos: Paola Menard; Dakkar: Lucas; Ugo Bologna: padre di Anne; Franco Fantasia: Matthias; Lucio Fulci: capo redattore del giornale; Leo Gavero: Fritz
TRAMA: Un'imbarcazione senza pilota compare nelle acque di New York: a bordo, la polizia costiera viene aggredita da un'orrida creatura simile a un cadavere, affamata di carne umana. Le indagini porteranno il giornalista Peter West a scoprire la terribile soluzione del mistero...
NOTE: Seguito apocrifo dello Zombi di George Romero, è il primo horror diretto da Fulci. Il grande successo ottenuto in tutto il mondo dalla pellicola convinse il regista a continuare sulla strada dell'horror, di cui verrà considerato un maestro presso i critici cinematografici francesi. Questi coniarono per lui, grazie a questo film, l'espressione "poeta del macabro". Alla sua uscita fu accusato di essere una copia dello Zombi diretto da George Romero; in realtà le affinità con Zombi si fermano al titolo, poiché Fulci elimina la critica sociale presente nella pellicola di Romero per concentrarsi sulle origini haitiane degli zombi. Zombi 2 è oggi considerato un cult movie dagli amanti dello splatter. Il trucco e gli effetti speciali furono nominati ai Saturn Award, nel 1981. Zombi 2 più che a Zombi diretto da George Romero si ispira ai classici dell'horror degli anni trenta e quaranta, quali L'isola Degli Zombies, diretto da Victor Halperin nel 1932, e Ho Camminato Con Uno Zombi, diretto da Jacques Tourneur nel 1943. Da questi film Fulci riprese infatti l'ambientazione esotica e l'insieme di religiosità e superstizione ma fece irrompere in questo contesto, che era prevalentemente fatto di atmosfere, una crudeltà e una violenza visiva mai viste sino ad allora in Italia, in quel genere di film. La critica cinematografica italiana dell'epoca non fu molto tenera con il film, definito perlopiù come prodotto di «bassa macelleria» e un'imitazione di Zombi. All'estero, invece, il film fu subito amato, soprattutto dai critici francesi.