La Visitazione del Pontormo trasferita a Poggio a Caiano: il video

Corriere della Sera 2024-09-11

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POGGIO A CAIANO (Prato) La Visitazione del Pontormo ha lasciato Carmignano. Non si sa esattamente per quanto tempo una delle opere più importanti della provincia pretese, certamente una delle più famose al mondo, resterà in trasferta dai vicini di casa di Poggio a Caiano. Forse è anche per questo che, all’arrivo dell’opera, non c’era nemmeno un rappresentante dell’amministrazione del Comune che sino ad oggi ha custodito l’opera. Presenti invece i carabinieri della tutela del patrimonio artistico, il sindaco di Poggio a Caiano Riccardo Palandri e la direttrice delle vile e residenze monumentali fiorentine Federica Bergamini. Una scelta sofferta, quella dei carmiganesi, che hanno dovuto lasciare andare l’opera per via del restauro della chiesa di San Michele, quella in cui era custodita l’opera. Dopo vari tentativi con la soprintendenza e un consiglio comunale molto acceso nel quale si cercava una destinazione alternativa all’opera all’interno del comune l’amministrazione ha dovuto però cedere alla realtà: non c’erano luoghi in cui l’opera avrebbe potuto essere collocata in condizioni di sicurezza adeguate. Nel settembre dello scorso anno iniziò il dibattito sul futuro della chiesa: i costi per il restauro, i tempi e dove collocare le opere nel frattempo. Nel gennaio scorso un colpo di scena con la decisione della Diocesi di Pistoia - competente territorialmente - di portare tutto a Palazzo Pretorio a Prato, decisione che poi è stata rivista in seguito alla sollevazione popolare e politica e all’intervento della Soprintendenza che ha optato per la villa medicea di Poggio a Caiano, che ospita già un affresco del Pontormo e chi ha vinto il concorso lampo per il progetto espositivo. L'11 settembre 2024, l’arrivo dell’opera alla villa medicea, dove a partire dal 3 ottobre prossimo sarà esposta. Non si sa ancora per quanto tempo: tutto quello necessario per restaurare la chiesa di San Michele a Carmignano, un’altra condizione che preoccupa i carmignanesi.

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