Regia: Lucio Fulci
Paese: Italia
Genere: Giallo
Interpreti: Tomas Milian: Andrea Martelli; Barbara Bouchet: Patrizia; Florinda Bolkan: La Maciara; Irene Papas: Aurelia Avallone; Marc Porel: don Alberto Avallone; Georges Wilson: zio Francesco; Franco Balducci: padre di Michele; Vito Passeri: Giuseppe Barra; Andrea Aureli: padre di Bruno Lo Cascio; Linda Sini: madre di Bruno Lo Cascio; Gianfranco Barra: carabiniere Impallomeni; Duilio Cruciani: Mario; Fausta Avelli: Malvina
TRAMA: Una serie di terribili delitti, le cui vittime sono innocenti bambini, sconvolge la quotidianità di un piccolo paese arroccato sulle colline dell'Italia meridionale. La polizia, coadiuvata dal giornalista Andrea Martelli, indaga per trovare il colpevole, mentre tra la popolazione serpeggiano i sospetti...
NOTE: È considerato il capolavoro di Fulci e una delle opere fondamentali del giallo italiano,nonché uno dei film più inquietanti e morbosi girati dal regista. Era anche il suo preferito fra i propri lavori. L'ambientazione in un paese retrogrado del sud Italia era inedita sino ad allora nel thriller italiano. Il soggetto del film è ispirato a un fatto reale avvenuto a Bitonto nel 1971 dove ci fu una serie di omicidi con bambini come vittime. La sceneggiatura fu scritta da Fulci, insieme a Roberto Gianviti e Gianfranco Clerici. Il copione originale prevedeva di ambientare la storia a Torino, in un quartiere popolato dagli operai della FIAT. Durante le varie riscritture del copione fu però deciso di ambientare la storia nel paese immaginario di Accendura, per avere un'ambientazione meno fosca. Il nome di Accendura fu adattato da Accettura, paese in provincia di Matera. Il film è in assoluto il primo realizzato dalla nuova casa di produzione Medusa Film. Le riprese del film iniziarono il 2 maggio 1972 e terminarono a luglio. Il titolo di lavorazione era Non si sevizia paperino. Questo doveva essere il titolo definitivo del film, ma la Disney si oppose a questo titolo e impose l'articolo. I produttori del film aggirarono questo ostacolo inserendo sui manifesti pubblicitari del film l'articolo "un" con un carattere scuro o velato, che si confonde con lo sfondo nero. Il film fu vietato ai minori di 18 anni , a causa delle scene di violenza e la sessualità morbosa mostrata nel film e che causarono notevoli problemi con la censura. Nel gennaio del 1973, Lucio Fulci, Edmondo Amati e la Bouchet, a seguito di una lettera anonima, furono chiamati in tribunale dove Fulcì spiegò come aveva girato la scena. Durante la sequenza della lotta tra Tomas Milian e Marc Porel, i due attori si azzuffarono realmente, finendo sulle pagine dei quotidiani del tempo. La colonna sonora del film fu realizzata da Riz Ortolani. La musica dolce che contrasta con le immagini di una violenza a tratti inaudita è rimasta impressa tra gli amanti del film.