Pedro Almodovar dopo la vittoria a Venezia: "The Room Next Door" è un film sull'eutanasia e la libertà

Style 2024-09-08

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Per vedere The Room Next Door,  il film vincitore del Leone d'Oro del Festival di Venezia 2024, dovremo aspettare il 5 dicembre. L'attesa è lunga, ma intanto ancora risuonano le prime parole del regista vincitore, Pedro Almodovar, immediatamente dopo la premiazione. Prima in sala e poi sul red carpet, il regista spagnolo ha ribadito il "messaggio" del suo 24mo film, interpretato da Tilda Swinton e Julianne Moore: «Il film parla fondamentalmente di una donna, Tilda Swinton, che è padrona della sua vita quando è in vita ma da viva è anche padrona della sua morte e credo che questo sia un diritto umano fondamentale. Per questo l'eutanasia deve essere affrontata dal punto di vista umano, non da quello politico, ma è necessario che i governi articolino una legge che permetta questa transizione. È un dibattito che deve accendersi ancora di più e soprattutto io sono convinto che, secondo molte fedi, Dio è l'unico che può toglierti la vita. Ma chiedo a tutte le persone credenti che si rispettino le decisioni individuali, è un'altra cosa, una persona prende una decisione e deve essere rispettata».
Per The Room Next Door (il titolo italiano sarà La stanza accanto), il regista spagnolo ha vinto il suo secondo Leone d'Oro dopo quello assegnatogli alla carriera nel 2019. Questa è stata la terza partecipazione di Almodovar alla Mostra del Cinema, dopo Donne sull'orlo di una crisi di nervi (1988) e il cortometraggio The Human Voice (2020), la sua prima collaborazione con Tilda Swinton.

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