Pietro Chiocca, abbandonata da molto tempo la rappresentanza di pompe idrauliche, gira per i Paesi del Terzo Mondo alla ricerca di clienti per armi di ogni tipo. Pressato dalle crescenti esigenze di una famiglia in cui sia la moglie che i rampolli sono cresciuti nel lusso e ora, insaziabili, bramano villa con piscina e night e mille altre futilità dispendiose, Piero s'avventura in "affari" sempre più grossi, ma anche sempre piu' sporchi. Messo a contatto con la resistenza in Angola da un giornalista del "Corriere della Sera", dallo stesso viene poi denunciato all'opinione pubblica italiana con articoli dal titolo "Ho incontrato un mercante di morte". Reduce da una traumatica avventura, il mercante di cannoni trova la famiglia raccolta in domestico tribunale. Ritorcendo l'attacco, Pietro si dice disposto a tornare alle pompe idrauliche e lascia ai congiunti una decisione: saranno i suoi, decisi a non perdere quanto hanno acquisito, ad imporgli di riprendere il suo sporco mestiere.